L’airone sacro agli egizi tornava ogni anno sul Nilo nel periodo delle inondazioni, diventando così simbolo di ritrovata fertilità e abbondanza. In Egitto la Fenice sotto forma di airone è rappresentata in alcune tombe dove era adorata dal defunto, come simbolo di rinascita e trasformazione. Oggi si può ammirare questo uccello sia anche nei giardini dei resort e sulle spiagge.
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Molte sono le fogge di questo particolare copricapo e vanno dalle più semplici alle più elaborate, in tinta unita o con vari colori scelti in modo armonioso e molto raffinato.
DUE MUSICISTE
Dipinto di Osman Hamdi Bey artista ed archeologo turco vissuto dal 1842 al 1910.
IN ATTESA DEL RAMADAN
Il Ramadan rappresenta il parallelo del periodo natalizio per i cristiani e anche in Egitto il periodo di attesa si sta sempre anticipando, fino a quasi un mese prima. Ci sono anche lucine colorate e lanterne di varie fogge illuminate nelle case e sulle strade, ma i negozi allestiscono l’esterno con tendoni fatti coi tipi tessuti egiziani coloratissimi e con bellissimi arabeschi. E poi frutta secca, datteri, dolci inzuppati nel miele ….. ma anche dolci più “occidentali”.
Proprio i datteri – freschi o secchi – sono offerti al tramonto sulle strade di ingresso alla città, a tutti coloro che tornano a casa: un energizzante naturale per riuscire a conservare la lucidità dopo una giornata di lavoro e in attesa di una cena pantagruelica!
TEMPIO DI KOM OMBO per rinnovare il ricordo
FALAFEL
Anche in Egitto c’è il cibo di strada. Fra i piatti tipici ci sono le falafel, polpettine fritte fatte di ceci o di fave o di entrambi questi legumi insieme. Si mangiano dentro al pane, che non è lievitato e si apre facendo una tasca dove vengono inserire insieme a verdura fritta (di solito melanzane) e sottaceti.
In provincia, per l’equivalente di un euro ne danno una quantità industriale. In città le propongono anche in dimensioni esagerate (una decina di centimetri di diametro), ma sono sempre appetitose e gustosissime.
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trono e maschera funeraria di Tutankhamon